Il lavoro artistico di Stefano Russo si basa sull’essere umano, sul corpo ma soprattutto sui processi percettivi e la sua indagine parte dall’occhio, principale organo sensoriale. Artista e designer poliedrico, utilizza diversi linguaggi, dal disegno alla scultura, dalla fotografia alle installazioni.
Si dedica alla creazione di strumenti per potenziare i sensi, da vivere o da indossare; ogni oggetto diventa un simbolo, una metafora di riflessione per una continua evoluzione.

Ricercatore sperimentale di nuovi materiali tra l’ecosostenibilità e la nano tecnologia, energia rinnovabile nel rispetto dell’Essere Umano e del Pianeta che lo accoglie. Grazie ai principi di Meccanica Quantistica e le leggi di energia naturale è riuscito a stabilire un nuovo rapporto Unitario tra gli oggetti e l’uomo.

Stefano Russo vive tra Milano e Parigi. Collabora con realtà che spaziano dai marchi più prestigiosi ad enti e associazioni culturali dello scenario internazionale.
Ha ricoperto il ruolo di docente presso i laboratori di ricerca del Politecnico di Milano, IED e Domus Academy.


Nel 1992 collabora con l’artista Arman scomponendo i suoi strumenti musicali per trasporli in insoliti gioielli-scultura che diventeranno serie limitata e numerata destinata alle prestigiose gallerie d'arte.

Dal 1992 al 1994 disegna per Favero e Gemma Gioielli.

Nel 1993 vince il concorso "Diamond Award" con l'anello "Vortice". Sempre nel 1993 espone "Alzata Onda", opera prima in argento al Palazzo Bagatti Valsecchi.

Nel 1994 fonda a Milano il suo studio, dedicato principalmente alla creazione di occhiali, gioielli e orologi, nonché alla fotografia, alle installazioni artistiche, agli oggetti d'interno, fino alle creazioni multisensoriali e interattive.

Tra il 1997 e il 1999 collabora con Swatch.

Nel 1999 si occupa del lancio di Celine e Loewe occhiali.

Dal 2000 al 2008 è direttore creativo occhiali di Prada, Miu Miu e Linea Rossa. Durante il suo percorso lavora anche con Helmut Lang e Jil Sander.

Nel 2001 è presente con il progetto “Sogno e Volo” presso lo Spazio Consolo, associazione culturale Countdown.

Nel 2003 lancia i gioielli di “Emporio Armani” continuando a disegnarli fino al 2014.

Nel 2006 espone il progetto “Rotazione e Visori” per Visionnaire, Fuori Salone e Miart presso Rotonda della Besana, Milano.

Nel 2007, con l’Area Lab del suo studio, progetta l'interno del sottomarino di lusso "Serena", in collaborazione con Victoria Johannes Santi per GSE.

Nel 2011 espone “Electromagnetic Transmutation”, materiali riciclati e immagini estendibili, nello spazio Officine Idee Verdi.

Nel 2012 lancia il progetto multisensoriale “Athomie” e nel 2013 tiene la mostra personale “23 7 3 1” alla Fondazione Stelline di Milano.

Sempre nel 2013 partecipa alla collettiva “8 Variazioni per Stradivari”, presso il Museo Civico di Cremona.

Nel 2014, durante il Salone del Mobile, presenta “Riflessi d’Interno”, un progetto di opere in ottone che combinano arte, scienza e design.

A Settembre del 2014, presso l’esclusiva mostra di Risekult “From the Artbook to the Artbox”, espone “Interfrequenza”. A Ottobre, durante il progetto corale di arte contemporanea di Risekult “Inside Out”, a Milano, espone “I sette percettori”, dal progetto Riflessi d’interno.

Sempre nel 2014, alla Fabbrica del Vapore di Milano, espone il primo estratto del progetto “Homo Mechanicus”. Nel Novembre dello stesso anno, presso i Chiostri di S.Barnaba dell’Umanitaria a Milano, per Risekult, espone la "Sintesi Percettiva" all'interno mostra collettiva “Into the Dark”.

Nel 2015 presenta una personale intitolata “Pro Lumen Light Transmutation”, un viaggio di esplorazione della luce e percezione visiva, attraverso installazioni definite “Armi Percettive”, esposta presso lo Spazio Tadini, a Milano, patrocinata da Expo in Città.

2017-2019 Vida Project Moduli abitativi eco-sostenibili, Ibiza.

2019, Riceve dall'Accademia Costume e Moda il premio "Irene Brin"

Dal 2008 ad oggi si occupa del design di Louis Vuitton per gli occhiali, oltre alla creazione di progetti speciali.


Articoli su Stefano Russo sono stati pubblicati in varie riviste e giornali nazionali e internazionali tra cui: Vogue, Vogue Gioiello, Flashart, Cosmopolitan, Artribune, JHS, 18 Karati, Corriere della Sera, Glamour, Precious, E&F, In The World, Donna, Panorama, D di Repubblica, Vedere International, Il giornale, Espoarte, Rock Star, Spoon, The Face, Ottagono, Numerò, Insideart, Wall Paper, Domus, Il Sole 24ore.



EXHIBITIONS


2018

"Everything Is Connected" I On The District, Miami Art Basel


2016

"Crafting The Future"
Prolumen + Siens, 21 settembre - 13 ottobre 2016, MUDEC, Via Tortona 56, Milano
Cura di Franca Sozzani


2015

“Pro Lumen Light Transmutation”
Mostra Personale, 27 maggio – 13 giugno 2015, Spazio Tadini, Via Jommelli 24, Milano


2014

“Riflessi D’Interno”
Palazzo Isimbardi, Corso Monforte, 35 Milan

Primo estratto da “Homo Mechanicus”
Fabbrica del vapore, Milan

“From The Artbook to the Artbox”
Risekult Exclusive Exhibition, Killer Kiccen, Via Pestalozzi, Milan

“Inside Out”
Risekult choral project of contemporary art, 4Cento, Milan

“Into the Dark”
Risekult collective exhibition, Chiostri di S.Barnaba, Umanitaria, Milan


2013

“8 variazioni per Stradivari”
Museo Civico, Cremona

“23 7 3 1”
Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milan


2011

“Electromagnetic Transmutation”
Spazio Idée Verdi, Via Oslavia, Milan


2007

“Visionaire”
Rotonda Besana, Fuori Salone and Miart, Milan


2000

“Sogno e Volo”
Spazio Consolo, for Count Down Fuori Salone Milan


1997

“Jewelry and Perception”
Jewelry Seoul Association, Seoul


1995

“Ultra Vision”
CDO Gallery, New York


1994

“Magma Mutante”
Farnese Gallery, Rome


1993

“Alzata Onda”
Palazzo Bagatti Valsecchi, Milan



MONOGRAPH


2015

Pro lumen
Cura di Caterina Seri & Spazio Tadini


2014

Riflessi d'interno
Cura di Francesca Alfano Miglietti


2013

Homo Mechanicus
Cura di Francesca Alfano Miglietti
Silvana Editoriale

"23 7 3 1"
Cura di Alessandro Turci



L’unicità può essere il prodotto di processi che sono essi stessi comuni a tutta la materia vivente.

Robert Foley

Percettori: oggetti conduttori energetici in continua tensione e relazione con gli altri elementi e lo spazio circostante. Oggetti che vedono nell’equilibrio e nella trasmissione energetica il segreto dell’integrità. Tra l’arcaico scientifico ed il futuro.

Stefano Russo

La valigia come simbolo del viaggio, della partenza e del cambiamento, ma anche il desiderio di distruggere quel residuo di monumentalità ancora connaturato all’arte contemporanea.

La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti.

Albert Einstein, Lettera al figlio Eduard, 1930

Dio ha inserito un’arte segreta nelle forze di natura in modo da consentire a quest’ultima di modellarsi passando dal caos a un perfetto sistema del mondo.