The Space in Between - Stefano Russo

The Space in Between

6 Luglio 2024

The Project Space
EX MARMI - PIETRASANTA - Via Nazario Sauro 52



Brice Esso, Rachel Lee Hovnanian, Stefano Russo


Il progetto "The Space in Between: Evolution of Consciousness" di Stefano Russo nasce dal suo forte credo per cui l'arte abbia il potere di cambiare il mondo. Questa mostra vuole esserne una dimostrazione: un ponte tra il materiale e il spirituale, tra l'individuo e l'universo. Le sue opere sono un invito a esplorare il proprio spazio interiore ed esteriore, fatto di vuoti ma pieni del nostro essere, un invito a riflettere sulla connessione con il mondo circostante, una esortazione gentile a cercare un equilibrio tra mente, corpo e spirito.

L'energia è il concetto/archetipo generativo del pensiero dietro "The Space in Between: Evolution of Consciousness".

Energia utilizzata come processo spirituale di conoscenza personale, frammentata tra quella intrinseca in ognuno di noi e quella in cui viviamo immersi in questo universo.

Non è scontato nè semplice capire il potere di questa bellezza, per questo Stefano Russo ritiene fondamentale imparare a conoscerla, saperla comprendere, modularla e viverla, con il fine unico del ritrovare un benessere personale e di conseguenza, globale. Per fare questo utilizza le sue opere, porte spirituali che ci esortano a dare un nuovo valore agli oggetti che ci circondano, mirando a instaurare un rapporto di riflessione tra noi e l'oggetto: le opere presenti in mostra sono pensate come strumenti-sculture dalla forte potenza energetica e con un intrinseco potere trasformativo, concepite come mezzi per l'istruzione, la riflessione e la comprensione, per un utilizzo consapevole della spiritualità.

Le sculture e le fotografie presenti in mostra, tutte inedite, sono state pensate secondo principi di bio-geometria, plasmate con proporzioni armoniche e materiali risonanti.

Ogni scultura è indipendente ma nel contempo in comunicazione reciproca con le altre, creando così una rete energetica connettivale.

Attraverso la loro forma, i materiali scelti con cura, i colori e la disposizione nello spazio, queste opere invitano il pubblico a esplorare ed entrare in connessione con il mondo che ci circonda, atte a trasmettere un messaggio di unione spirituale e di armonia. Sono state concepite come strumenti per l'elevazione della coscienza.

Ogni forma è studiata per interagire con l'energia circostante e favorire la trasformazione interiore, e proprio grazie all'osservazione e l'interazione con queste che possiamo essere in grado di ispirare gli altri a esplorare il proprio potenziale e raggiungere uno stato di consapevolezza superiore globale.

Il primo nucleo di opere, del 2024, si dispone come un trittico pensato per il supporto al bilanciamento dell’equilibrio personale. Ogni scultura/strumento è stata creata con l'intenzione di infondere forza in noi partendo dalla motrice trasformativa che la natura genera da secoli nell’universo. Le tre opere sono concepite come catalizzatori energetici, ognuna con una distintiva potenza ma che assieme, comunicando reciprocamente, formano un trittico di grande forza positiva che ispira, guida e protegge.

"Space in Between", oscilla tra vertici e orizzonti, tra forze positive e negative, trovando il suo equilibrio nello spazio intermezzo, in quel vuoto tra gli angoli pungenti del marmo in cui per osmosi diviene il luogo in della creatività intuitiva. Realizzata in acciaio e marmo, questa scultura di 70x30x60cm genera un campo energetico unico, fertile per la creatività e l'intuizione.

La seconda opera, chiamata "HarmoniousUnion", rappresenta l'armonia nell'unione e la connessione tra tutte le cose. Attraverso la forma del cerchio, della sfera e dunque della ciclicità della natura, quest’opera concentra la nostra osservazione su un punto specifico, agendo come catalizzatore energetico per la trasformazione interiore e la ricerca della nostra consapevolezza. Realizzata anch'essa in acciaio e marmo, ha le dimensioni di 60x50x60cm.

La terza scultura, intitolata "Power in Connection", incarna la potenza derivante dalla consapevolezza della connessione sincronica di tutti gli elementi. Questo strumento trasmette la forza del potere evolutivo, diventando un moto per una continua crescita personale. Anche questa scultura è realizzata in acciaio e marmo, con le dimensioni di 50x40x80cm.

"Dancing of the Photons" del 2024, è un progetto fotografico che si immerge nell'affascinante connessione tra luce e suono, esplorata da una prospettiva scientifico-spirituale. L'artista, grazie al suo costante studio e la sua grande sensibilità estetica, esplora la luce a livello profondo, destrutturando e ricostruendo lo spettro elettromagnetico fino al livello del fotone, analizzando lo spettro visivo umano che abbraccia una vasta gamma di lunghezze d'onda, dai raggi infrarossi agli ultravioletti. L'obiettivo dell’artista era creare una immagine che avesse la capacità di fondere la fisica con la spiritualità, aprendo le porte a una nuova dimensione di comprensione e contemplazione.

Al centro di questo progetto il numero 7, che rappresenta una sorta di chiave di comprensione per accedere a un universo intrinseco di molteplici significati.

I 7 colori dello spettro visibile, le 7 note musicali della scala diatonica e i 7 chakra del corpo umano, in queste fotografie si intrecciano in un abbraccio simbolico che unisce la percezione visiva, uditiva e spirituale. Ogni colore, con la sua unica vibrazione energetica, viene associato a una nota musicale e fatto risuonare alla frequenza di 432 Hz, considerata in sintonia con le leggi naturali e in grado di armonizzare e promuovere il nostro benessere.

Le fotografie che emergono da questa sua ricerca personale, sono vere e proprie sinfonie visive e sonore, dove i fotoni danzano con grazia e leggiadria in perfetta sintonia con le note musicali. Questa armonia è resa possibile grazie all'ottava, un principio che rappresenta il completamento di un ciclo e il ritorno all'unità. I 7 elementi, ognuno con la sua intensità e vibrazione unica, si integrano in una coesione totale, creando un'esperienza multisensoriale di straordinaria bellezza.

L'artista utilizza abilmente tecniche di sovrapposizione e manipolazione digitale, per creare effetti che risuonano visivamente come frequenze musicali, offrendo un'esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi.

"Dancing of the Photons" celebra, in ultima analisi, la rappresentazione di una danza armoniosa dei fotoni che permea l'intero universo. Attraverso queste immagini, lo spettatore è invitato a riflettere sulla bellezza e sulla meraviglia di questa danza cosmica, aprendo la mente e il cuore a una nuova consapevolezza della profonda interdipendenza tra tutti gli elementi che compongono il tessuto dell'esistenza, tra luce suono ed energia cosmica.

Bazooka Light”, dissonante faro luminoso che punta sull’opera “bronze head “ di Brice Esso, un dialogo artistico volto a svegliare gli animi sulle atrocità del mondo, un’arma di luce bianca per risvegliare le nostre menti dalla cecità verso ciò che accade quotidianamente attorno a noi e illuminare le nostre coscienze per non lasciarci dominare dagli abissi oscuri dell’indifferenza. Materiali misti

La missione di Stefano Russo è dunque quella di creare opere d'arte dalla ossessiva perfezione estetica che vanno però oltre l'estetica, imperniate da un costante studio delle scienze, volte a coinvolgere il pubblico a livello emotivo e spirituale.

L'arte di questo progetto è uno strumento per l'evoluzione della coscienza umana, un mezzo per superare le barriere materiali e creare un'esperienza collettiva di unità e armonia, nella speranza che le sue opere possano essere uno spunto per la riflessione e l'ispirazione, contribuendo così a creare un mondo migliore in cui l'arte, l'energia e la consapevolezza siano al centro della nostra esistenza.

Una dono al mondo, come da sempre è stata la sua arte.

Testo di Alice Manni




The Space in Between - Detail 1 - Stefano Russo







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